Arturo Paoli

Pagine di Vangelo

Brevi commenti di fratel Arturo al Vangelo della domenica, tratti dal volume Gridare il Vangelo con tutta la propria vita (omelie domenicali e festive anno liturgico C), curato da Dino Biggio (edizioni La Collina, 2018).
Pagine di Vangelo
Domenica 5 dicembre, II di Avvento (Vangelo di Luca 3,1-6)
"Non indurite il vostro cuore". Bisogna riflettere bene sul senso di queste parole. Indurire il cuore vuole dire essere del tutto assorbiti dal nostro metodo di vita, su ciò che facciamo, sulle relazioni che abbiamo, sulle nostre abitudini. Se ci riflettete, c'è una frase che ripetiamo continuamente, che considero scandalosa, ed è questa: "Io sono fatto cos'". E no, amici! Non bisogna mai dire: "Sono fatto così", ma piuttosto: "io sono in cerca... sono in cammino", e questa espressione è molto bella per esprimere che "sono aperto". Sono aperto all'ispirazione di Dio, a quello che Dio mi chiederà. Quando la persona vive con questa attesa, con questa disponibilità interiore, rivolgendosi al Signore gli ripete continuamente "sia fatta la tua volontà", che vuole dire: "sono aperto a quello che tu mi manifesterai".
Dio non vuole altro da noi, non aspetta altro da noi, vuole solo relazionarsi con persone che vivono con l'attesa e con la disponibilità di cambiare la propria vita. Dio non vuole che noi siamo santi, anche perché non lo saremo mai; bisogna semplicemente essere una persona attenta ad accogliere, disposta ad aspettare, non passivamente, ma con disponibilità, con desiderio, e con la domanda. (Arturo Paoli, op. cit., pp. 11-12)
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