Venerdì 6 e sabato 7 gennaio le comunità venezuelane di Monte Carmelo, Bojò, San Mateo, Palo Verde, Los Potreritos, Hacha e Quebrada
ricordano fratel Arturo Paoli che in quei luoghi ha vissuto per una decina di anni, dal 1974 al 1983, lasciando un segno profondo per le sue "grandi idee, instancabile combattente per il trionfo del regno di Gesù, con un alto livello di sensibilità alla sofferenza umana", come scrivono Rosa Elena Guedez e i fratelli Escalona Betancourt, promotori delle due giornate organizzate per presentare il libro di Arturo Paoli
Por una iglesia liberadora, curato dai fratelli Escalona, pubblicato con la collaborazione del Fondo Arturo Paoli e con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca.
Venerdì 6 è prevista una
passeggiata fino alla piccola cascata di Monte Carmelo dove fratel Arturo era solito andare nelle prime ore del mattino, come luogo di meditazione e connessione spirituale.
Sabato 7 si svolge
il "battesimo" del libro Por una iglesia liberadora, con la partecipazione di molti amici che hanno conosciuto e condiviso anni di vita con Arturo Paoli. Il programma prevede la proiezione del docufilm
La fraternità del deserto del regista Jair Kohn, del quale fratel Arturo è protagonista principale insieme a Julio Saquero e la presentazione del
Fondo Arturo Paoli di Lucca in una sorta di gemellaggio ideale a distanza.