Dal 1° settembre l'Istituto scolastico Lucca 6, comprendente nove scuole dalla materna alla media, si chiama Istituto "Fratel Arturo Paoli".
"Dopo dieci anni dalla nascita degli Istituti Compresivi sul territorio comunale, non saremo più un numero, ma un nome: Fratel Arturo Paoli. Figlio di questa terra, Arturo Paoli ha dedicato la sua vita agli ultimi, ai bambini, alle donne, ai giovani delle favelas in Brasile, ma anche ai perseguitati dalle dittature, in Argentina come nella stessa Lucca. Questo gli fece guadagnare il titolo di Giusto tra le Nazioni e
la Medaglia d’oro al valor civile". Queste le parole del dirigente scolastico Giovanni Testa, che insieme ad alcune insegnanti ha elaborato un programma fitto di iniziative per l'anno scolastico 2022/23, con la collaborazione del Fondo Documentazione Arturo Paoli.
Giovedì 1° settembre, i 150 docenti dell'Istituto hanno partecipato a un incontro di formazione con la dott.ssa Silvia Pettiti, che ha proposto un lavoro in gruppi di analisi e di ricerca a partire da due lettere di fratel Arturo (tra le tantissime conservate al Fondo): la prima indirizzata a un bambino di 11 anni, figlio di una coppia di amici di Arturo, e la seconda rivolta a papa Francesco (le due lettere sono allegate a questa pagina).
Martedì 6 settembre il dirigente e un bel gruppo di docenti si recano a San Martino in Vignale, per visitare i luoghi dove fratel Arturo ha vissuto negli ultimi anni e il piccolo cimitero dove è sepolto.
Lunedì 12 settembre i docenti dell'Istituto visitano il Fondo Arturo Paoli dove possono prendere visione di vari materiali che potranno utilizzare nelle attività didattiche, guidati da Silvia Pettiti e da Francesca Pisani.
Giovedì 29 settembre nel Complesso di San Francesco si tiene la cerimonia di presentazione alla città del percorso di intitolazione, con l'intervento delle autorità cittadine e l'esposizione di due mostre: la prima presenta i lavori prodotti dagli alunni delle nove scuole dell'Istituto, la seconda (curata dal Fondo Paoli) racconta la vita di fratel Arturo.